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Se non ci fossimo noi donne...!

Se non ci fossimo noi donne...!
Olivia de Havilland e Anne Shirley in una scena del film
Titolo originaleGovernment Girl
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1943
Durata94 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,37:1
Generecommedia
RegiaDudley Nichols
SoggettoAdela Rogers St. Johns
SceneggiaturaDudley Nichols e Budd Schulberg
ProduttoreDudley Nichols
Casa di produzioneRKO Radio Pictures
Distribuzione in italianoUniversalia
FotografiaFrank Redman
MontaggioRoland Gross
Effetti specialiVernon L. Walker
MusicheLeigh Harline
ScenografiaAlbert S. D'Agostino
CostumiEdward Stevenson
TruccoMel Berns
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Se non ci fossimo noi donne...![5] (Government Girl) è un film del 1943 diretto da Dudley Nichols.

Trama

L’ingegnere automobilistico Ed Browne viene inviato a Washington dal War Construction Board con l’incarico di sovrintendere alla produzione di bombardieri per lo sforzo bellico. All’arrivo in città, trova l’hotel al completo, ma un impiegato, riconoscendolo da un articolo di giornale, gli offre la stanza 2A. Tuttavia, quella stessa stanza era già stata riservata da Elizabeth “Smokey” Allard per la sua amica May che sta per sposare il sergente Joe Bates. Un susseguirsi di equivoci — tra cui un matrimonio improvvisato, una fede nuziale fraintesa e l’arresto di Joe da parte della polizia militare — trasforma la notte in un caotico disastro. Il giorno seguente, Ed scopre con sgomento che Smokey è la sua nuova segretaria. I due, inizialmente ai ferri corti, si trovano a lavorare fianco a fianco. Ed apprende che Smokey frequenta Dana McGuire, consigliere del senatore MacVickers, uomo brillante ma opportunista. Ed, nel frattempo, propone un piano per raddoppiare la produzione di bombardieri, ignorando gli avvertimenti di Smokey e i protocolli governativi. Sebbene raggiunga i suoi obiettivi, si attira l’ostilità di potenti nemici, tra cui il conservatore C.L. Harvester, danneggiato economicamente dalle riforme di Ed. Presto Harvester si allea con Dana e con l’influente mondana Adele Wright, minacciando Ed con un’inchiesta senatoriale. Smokey, divisa tra lealtà istituzionale e sentimenti personali, decide di prendere posizione. Accanto a lei, l’amica May intuisce che tra i due sta nascendo qualcosa di più. Smokey e May vengono infine reclutate in una missione governativa volta a smascherare il conte Bodinski, sospettato di essere una spia straniera. Mentre le due donne si muovono con astuzia tra balli diplomatici e sottili giochi d'inganno, Ed si trova ad affrontare non solo le conseguenze politiche delle sue decisioni, ma anche i propri sentimenti per Smokey, sempre più evidenti e difficili da ignorare. In un crescendo di tensione, intrighi e scelte decisive, le loro strade professionali e personali si intrecciano in modi imprevisti, lasciando aperta la domanda su cosa siano davvero disposti a rischiare — e a cambiare — per difendere ciò in cui credono e chi amano

Produzione

Diversi ruole furono cambiati durante la preproduzione: per il ruolo di Browne fu inizialmente contattato Joseph Cotten e per quello di Delizia Wright Gladys George; Barbara Stanwyck e Ginger Rogers invece rifiutarono la parte di Smokey.[6]

Distribuzione

Il film uscì nei cinema statunitensi il 5 novembre 1943; in Italia fu distribuito nel 1949.

L'edizione italiana fu curata da Guido Leoni.[7]

Accoglienza

Incassi

Il film incassò negli Stati Uniti 700.000 dollari.[8]

Critica

«Una commedia alla Capra, fatta in tempo di guerra, con notevoli ambizioni politiche e sociali. C'è la critica alla burocrazia di Stato americana e non manca la descrizione saporita della crisi degli alloggi a Washington (poco in confronto dell'indimenticabile Molta brigata vita beata, però). Regista del film [...] è Dudley Nichols, conosciuto maggiormente come sceneggiatore. Le sue doti più letterarie che filmiche rendono lievi i valori visivi del film; non mancano però le notazioni intelligenti, anche nel campo sentimentale, ove purtroppo si rivedono certi atteggiamenti classici ormai sfruttati del cinema sofisticato. Buoni gli interpreti, soprattutto la De Havilland.»

Note

  1. ^ Ed nell'edizione originale
  2. ^ Dana in originale
  3. ^ Delancey in originale
  4. ^ Se non ci fossimo noi donne, ciakhollywood.com
  5. ^ Benché i punti di sospensione e il punto esclamativo siano assenti nel visto censura, sono presenti nel titolo della pellicola.
  6. ^ (EN) Charles Higham, Sisters: The Story of Olivia de Havilland and Joan Fontaine, Dell Publishing, 1984, p. 149, ISBN 0-440-17866-5.
  7. ^ Dai titoli di testa dell'edizione italiana
  8. ^ Richard B. Jewell e Vernon Harbin, The RKO Story, Arlington House, 1982, p. 189.
  9. ^ Prime visioni, Giornale di Trieste, 16 novembre 1949, p. 3

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