Lindenstraße (soap opera)
Lindenstraße è una soap opera tedesca ideata da Hans W. Geißendörfer[1][5][2] e prodotta dal 1985 al 2020 da Geißendörfer Film- und Fernsehproduktion (GFF) e Westdeutscher Rundfunk Köln[5]: ispirata dalla soap opera britannica Coronation Street[2], è la prima soap opera tedesca della storia[2]. Tra gli interpreti "storici", figurano Marie-Luise Marjan, Andrea Spatzek, Joachim Hermann Luger, Moritz A. Sachs, Annemarie Wendl, Hermes Hodolides, Jo Bolling e Inga Abel.[1][5][6][7][8] La serie “Lindenstraße” era nota per affrontare temi socio-politici come l'omosessualità, l'estremismo di destra, le questioni ambientali, l'AIDS o i conflitti politici, integrandoli nella vita quotidiana dei suoi abitanti fittizi e stimolando così gli spettatori a riflettere sul proprio atteggiamento. Il produttore Hans W. Geißendörfer ha sempre sottolineato che i personaggi non dovevano rivelare la loro appartenenza politica, ma stimolare il dibattito e le diverse prospettive di confronto. La serie è così diventata uno specchio della realtà sociale e dei dibattiti nella Repubblica Federale Tedesca. [9]
TramaAl centro delle vicende vi è la famiglia Beimer, che abita in un condominio situato al nr. 3 della Lindenstraße, una via immaginaria di Monaco di Baviera.[1] La famiglia Beimer è composta da Helga, dall'ex-marito Hans e dai loro figli Klaus, Benny e Marion.[1] L'omosessualità come novità in una serie drammatica di lunga durataNelle produzioni televisive o nelle serie televisive rivolte al grande pubblico, il tema dell'omosessualità è stato a lungo molto raro o sono state fatte battute reazionarie su questi gruppi di persone. La situazione è cambiata nella televisione tedesca solo nel 1990 con la serie “Lindenstraße”, quando uno dei personaggi principali, Carsten Flöter, ha dichiarato apertamente la sua omosessualità. Il primo bacio tra Carsten e il personaggio di Engel in questa serie familiare ha suscitato molto scalpore. Ci furono minacce di morte contro gli attori. Fino alla sua conclusione nel 2020, oltre a Carsten Flöter (interpretato da Georg Uecker), la serie aveva altri personaggi principali omosessuali: Tanja Schildkecht (Sybille Waury), Peter “Lotti” Lottmann (Gunnar Solka) e Georg “Käthe” Eschweiler (Claus Vinçon). Nel 2019 anche un personaggio adolescente della serie, Ole Dagdelen, ha fatto coming out. Tra i temi trattati figuravano il matrimonio tra omosessuali, la donazione di sperma e l'HIV.[11][12][13] Produzione
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