Generative Engine Optimization (GEO)La Generative Engine Optimization (abbreviata in GEO) è un insieme di pratiche e metodologie di ottimizzazione dei contenuti digitali finalizzate ai motori di ricerca generativi basati su modelli di linguaggio di grandi dimensioni (Large Language Models, LLM), come ChatGPT, Gemini o Perplexity AI. Si tratta di un'evoluzione proposta rispetto alla tradizionale Search Engine Optimization (SEO), che per oltre vent'anni ha definito le strategie di visibilità online attraverso i motori di ricerca classici, in particolare Google. L'obiettivo della GEO non è più soltanto il posizionamento all’interno delle SERP (pagine di risultati dei motori di ricerca), ma l’inclusione dei contenuti direttamente nelle risposte sintetiche e conversazionali generate dagli assistenti basati su intelligenza artificiale. Contesto storicoDal 2000 in poi, Google ha dominato il panorama della ricerca online. Il suo algoritmo, in costante aggiornamento (da PageRank a BERT e MUM), ha dettato le regole della SEO tradizionale, influenzando profondamente il linguaggio del web, la struttura dei contenuti e le strategie di marketing digitale. La popolarità del verbo “googlare” testimonia l'impatto culturale e linguistico di questa egemonia. La SEO si fondava su tecniche quali ottimizzazione delle parole chiave, struttura gerarchica dei contenuti, link building e performance tecniche delle pagine. Lo scopo era scalare le classifiche organiche dei motori di ricerca tradizionali. Differenze tra SEO e GEOMentre la SEO tradizionale mira a ottimizzare i contenuti per gli algoritmi di ranking dei motori di ricerca, la GEO si concentra sull'ottimizzazione per i modelli generativi, progettando contenuti che possano essere compresi, selezionati e sintetizzati nelle risposte AI. Un contenuto considerato “GEO-ready” si caratterizza per:
Answer Engine Optimization (AEO)All'interno della GEO viene talvolta collocata l'Answer Engine Optimization (AEO), che si concentra sui motori generativi che forniscono risposte dirette anziché link. In questo contesto, l'attenzione si sposta dalla keyword density alla capacità del contenuto di rispondere a un intento specifico in maniera esaustiva e sintetizzabile. Evoluzione delle abitudini di ricercaL'adozione di strumenti generativi di ricerca sta trasformando il comportamento degli utenti:
Secondo un'analisi di Gartner, entro il 2026 il volume delle query sui motori di ricerca tradizionali potrebbe ridursi del 25% a causa dell’adozione dei chatbot e degli assistenti AI. Funzionamento dei motori generativiA differenza degli indici di pagine tradizionali, i motori generativi utilizzano rappresentazioni semantiche. I processi includono:
Una variante avanzata è la Retrieval-Augmented Generation (RAG), che combina modelli generativi con il recupero in tempo reale di informazioni esterne, aumentando la probabilità che contenuti ottimizzati vengano utilizzati come fonte. Limiti dei contenuti non ottimizzatiI contenuti pensati esclusivamente per la SEO tradizionale risultano meno efficaci per la GEO, a causa di:
Contenuti generici o duplicati tendono a essere esclusi dalle risposte AI. Adozione e impatto nei diversi settoriLa GEO ha implicazioni in diversi ambiti:
Bibliografia
|