Gaio Fonteio Capitone (console 59)
Gaio Fonteio Capitone (in latino: Gaius Fonteius Capito; 27 circa – dopo il 59) è stato un magistrato e senatore romano, console dell'Impero romano. BiografiaFonteio era membro di una famiglia originaria di Tusculum[1][2][3] che aveva prodotto numerosi pretori (tra cui Marco Fonteio, pretore nel 75 a.C. difeso nella famosa orazione di Cicerone Pro Fonteio)[4] ma che era ascesa al livello più alto della società romana con quello che fu probabilmente il nonno di Fonteio[2], l'omonimo console del 33 a.C.[5]: questi, dopo importanti trascorsi da diplomatico legato a Marco Antonio, era riuscito ad accattivarsi il nuovo padrone di Roma, Augusto, che fece sposare la figlia di Fonteio a Marco Appuleio, console ordinario del 20 a.C. e figlio della sorellastra del princeps, Ottavia maggiore[2][5]. Probabilmente padre di Fonteio era l'omonimo console del 12, proconsole d'Asia nel 23/24[2][3][6][7], mentre sembra essere stato suo fratello minore il Fonteio Capitone che fu console ordinario nel 67[2][3][8]. Della carriera di Fonteio non è noto praticamente nulla. L'unico incarico conosciuto lo vede, però, al vertice dello Stato romano: egli fu infatti console ordinario, al fianco di Gaio Vipstano Aproniano[9][10][11][12][13][14][15][16][17][18], per l'intero primo semestre del 59[19]. Dopo il consolato, Fonteio scompare dalla storia. Note
Bibliografia
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