Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi
Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi, conosciuto in Giappone con il nome di Dragon Ball Z Sparking! (ドラゴンボールZスパーキング!?, Doragon Bōru Z Supakingu!), è un videogioco 3D, ispirato dall'omonima serie di Akira Toriyama. Sviluppato da Spike, prodotto e pubblicato da Namco Bandai e Atari in Europa e Nord America nel 2005, primo capitolo di una serie videoludica denominata Budokai Tenkaichi.[1][2]
Innovazioni
Pur condividendo la colonna sonora dei capitoli precedenti[3], il primo titolo della nuova serie offre una maggior accuratezza e grado di realismo nella definizione di personaggi e scenari[3]: mentre i protagonisti reagiscono ai danni subìti con la comparsa di ferite sui corpi e usura del vestiario[3], gli ambienti di gioco presentano elementi interattivi e distruttibili.[3]
Un set di combo e mosse speciali — per la cui esecuzione vanno accumulate riserve energetiche e rispettato un limite temporale —[3] arricchisce la giocabilità[3], coi livelli disponibili sempre ispirati all'universo di Dragon Ball[3]: aree desertiche o rocciose, arene del torneo mondiale e del gioco di Cell, rovine urbane, isole, montagne, pianeta Namek, palazzo del Supremo, stanza speciale dello spirito e tempo.[3]
La denominazione Budokai Tenkaichi — sostituita in inglese dall'onomatopeico Sparkling —[4] ha il significato approssimativo di «raduno di arti marziali dei più forti del mondo».[4][5]
Modalità di gioco
Le modalità disponibili sono le seguenti[3]:
- Portale Z: la modalità Storia riprende in ordine cronologico i principali archi narrativi delle serie animate Z e GT[3], con filmati iniziali e conclusivi ad accompagnare le varie missioni e scontri.[3] Ogni scenario richiede un determinato obiettivo per il suo superamento, quali per esempio l'annientare il nemico con una specifica tecnica oppure la sopravvivenza sino allo scadere del tempo[3]: l'ottenimento delle sfere magiche rinvenute durante il combattimento è subordinato all'esito positivo dello stesso[3], mentre i punti-bonus collezionati sono necessari per acquistare il materiale extra.
- La Saga dei Saiyan
- La Saga di Freezer
- Battaglia Finale Solitaria
- Il Guerriero più Forte dell'Universo
- La Saga degli Androidi
- Super Guerriero del Futuro
- Il Super Saiyan Leggendario
- Minaccia dei Guerrieri Galattici
- La Saga di Majin Bu
- Il malvagio Janenba
- La Rivincita di Baby
- L'Androide Supremo
- La Rivincita dei Saiyan
- L'Imperatore Cosmico
- L'Androide Supremo[6]
- Majin il Distruttore
- La Conquista della Terra
- Il Vero Torneo Mondiale
- Battaglia Suprema: l'obiettivo è una scalata alla classifica composta da 100 avversari, con avanzamento graduale e occasionale interferenza di altri personaggi.
- Classifica dei 100 guerrieri
- Addestramento personaggio
- Torneo mondiale: ispirato al torneo Tenkaichi e al torneo di Cell, in cui l'avversario finale è l'androide nella sua versione perfetta.
- Livello principiante (3 incontri)
- Livello esperto (4 incontri)
- Livello avanzato (5 incontri)
- Gioco di Cell (5 incontri)
- Duello: uno sfida tra giocatori umani o virtuali.
- Giocatore vs. CPU
- Giocatore 1 vs. giocatore 2
- CPU vs. CPU
- Addestramento: una serie di allenamenti liberi oppure guidati.
- Evoluzione Z: riepilogo degli Oggetti Z (articoli) ottenuti con possibilità di modifica e fusione degli stessi.
- Oggetti raccolti
- Modifica oggetti
- Fusione oggetti
- Illustrazione personaggi: schede illustrative dei personaggi presenti nel roster.
Personaggi giocabili
Tra i nuovi personaggi figurano Jiaozi e i membri della squadra Ginew assenti in precedenza: Jeeth, Butter e Guldo. Da segnalare anche la nuova trasformazione in scimmia gigante per i personaggi ad essa idonei[7]:
Doppiatori
La tabella sottostante riporta i doppiatori del gioco per le versioni americana e giapponese.
Serie
Accoglienza
Il gioco ha ricevuto critiche miste/positive sull'aggregatore di recensioni Metacritic.[8]
Note
- ^ 2/11/2005 – Dragonball Z: Budokai Tenkaichi arriva su PS2, su sentieriselvaggi.it, 30 ottobre 2005.
- ^ Paolo Sirio, Dragon Ball Z Budokai Tenkaichi 4 annunciato, ecco il primo trailer, su esports.gazzetta.it, 6 marzo 2023.
- ^ a b c d e f g h i j k l m Recensione del titolo, su multiplayer.it, 10 novembre 2005.
- ^ a b Paolo Sirio, Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 4 è un reebot? Cosa sappiamo finora, su esports.gazzetta.it, 11 ottobre 2023.
- ^ Amedeo Sebastiano, Dragon Ball: cosa significa Budokai Tenkaichi? Il segreto del nome del torneo più famoso, su anime.everyeye.it, 20 agosto 2021.
- ^ Il titolo in inglese è The True Ultimate Android (letteralmente: "Il vero Androide Supremo").
- ^
(ES) Dragon Ball Z Budokai-Tenkaichi All Characters, su YouTube, 4 giugno 2010.
- ^ a b Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi for PlayStation 2 Reviews, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato il 18 giugno 2014.
- ^ Martin Coxall, Dragonball Z: Budokai Tenkaichi, su eurogamer.net, Eurogamer, 14 novembre 2005. URL consultato il 18 giugno 2014.
- ^ Strafe Maru, Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi Review for PS2 on GamePro.com, su gamepro.com, GamePro, 18 ottobre 2005. URL consultato il 18 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2005).
- ^ Ryan Davis, Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi Review, su gamespot.com, GameSpot, 24 ottobre 2005. URL consultato il 18 giugno 2014.
- ^ Eduardo Vasconcellos, GameSpy: Dragon Ball Z Budokai Tenkaichi, su ps2.gamespy.com, GameSpy, 21 novembre 2005. URL consultato il 18 giugno 2014.
- ^ Michael Knutson, Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi Review - PlayStation 2, su ps2.gamezone.com, GameZone, 16 novembre 2005. URL consultato il 18 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2008).
- ^ Jeremy Dunham, Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi, su ign.com, IGN, 13 ottobre 2005. URL consultato il 18 giugno 2014.
- ^ Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi, in Official U.S. PlayStation Magazine, gennaio 2006, p. 92.
- ^ Matt Keller, Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi Review, su palgn.com.au, PALGN, 22 ottobre 2005. URL consultato il 5 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2009).
- ^ VideoGamer.com staff, Dragon Ball Z: BT Review, su videogamer.com, 25 novembre 2005. URL consultato il 18 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2015).
- ^ Jason D'Aprile, Dragon Ball Z Budokai: Tenkaichi [sic] Review, su g4tv.com, X-Play, 16 gennaio 2006. URL consultato il 18 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2006).
Voci correlate
Collegamenti esterni
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